Sono aperte le candidature per il Progetto Vanga e Fornello: l’agricoltura che libera – Percorsi di inclusione socio-lavorativa, per la formazione e l’inclusione socio-lavorativa delle persone in misura alternativa alla detenzione
leggi tutto >>[vc_row bg_color="#ededda" margin_bottom="0"][vc_column width="1/2"][vc_gallery type="flexslider_fade" interval="3" images="720,724,723,722,721,719,718,717,716,715" onclick="link_no" custom_links_target="_self" img_size="628x413" el_class="galleriaS"][/vc_column][vc_column width="1/2"][vc_raw_html]JTNDYnIlMjAlMkYlM0U=[/vc_raw_html][vc_column_text el_class="storiaTop"]
LA NOSTRA STORIA
Agricoltura Capodarco nasce nel 1978 da una emanazione della Comunità Capodarco di Roma.
Don Franco Monterubbianesi, il Fondatore della Comunità, insieme con alcune persone portatrici di handicap fisico, crea un gruppo-famiglia a Grottaferrata, su un terreno (con casale e zone di servizio) donato dalle Suore Francescane Missionarie di Maria.
Il Gruppo guidato operativamente da Milly e da suo marito, persone disabili di grande umanità e spessore culturale, intraprende, con l’aiuto di numerosi volontari ed obiettori di coscienza, l’attività agricola, con l’intento di creare uno spazio di vita e di lavoro “normale” e non una cornice di esclusivo assistenzialismo.
Successivamente, all’inizio degli anni 2000, si è avviato un impegnativo processo di cambiamento basato sullo sviluppo ed integrazione delle attività sempre più orientato a ciò che oggi viene definito Agricoltura Sociale, dove la multifunzionalità operativa ed il perseguimento degli obiettivi sociali hanno fornito la spinta ed il supporto al raggiungimento della piena autonomia.
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